Frontino è forse il più piccolo Comune della Provincia di Pesaro e Urbino, arroccato su uno sperone che domina la suggestiva valle del Mutino dove scorre l’omonimo torrente.
Il suo territorio, a cavallo dell’Appennino tosco-romagnolo, è contornato dal monte Carpegna e dai Sassi Simone e Simoncello.

Il suo nome storico, Castrum Frontini, di probabile derivazione romana, è ricordato nel diploma di Ottone IV del 7 Ottobre 1209.
La sua storia è caratterizzata da numerose vicissitudini; nel 1305 divenne dominio dei Brancaleoni di Castel Durante e quindi dei Della Fagiola, poi nel 1355 fu restituito alla Santa Sede quando i Frontinesi giurarono fedeltà nelle mani del cardinale E. Albornoz.

Nel 1440 apparteneva ad Antonio di Montefeltro e in seguito a Federico, Conte, poi Duca di Urbino.
Nel 1522 il Castello, sotto la guida del Capitano Vandini, sostenne vittoriosamente l’assedio dei Fiorentini al comando di Giovanni Delle Bande Nere. Frontino rimase poi sempre fedele al Ducato dei Montefeltro.

Storia, arte, splendidi panorami oltre alla cordialità della gente ne fanno un luogo che vale la pena visitare, inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia già nel marzo 2014.

Tra le cose da vedere si segnalano il Monastero di San Girolamo, che sorge nel luogo dove era stata edificata una piccola chiesa che ospitò l’ordine di San Girolamo, il convento di Montefiorentino, con la splendida Cappella dei Conti Oliva, eretta alla fine del XV secolo, il Palazzo Comunale con la Torre Civica e il quattrocentesco Palazzo Vandini.
Pur se da annoverare nella contemporaneità, merita di essere vista anche la fontana, una scultura d’acqua dell’artista torinese Franco Assetto.