Questo caratteristico borgo medievale sorge sopra un vero e proprio mondo sotterraneo fatto di grotte, granai, cantine o segrete vie di fuga; una sorta di labirinto costituito da oltre 150 grotte, in cui si respira ancora il sottile senso di mistero circa il loro uso nei tempi più antichi.

Queste grotte, denominate ipogei sono state scavate nell’arenaria e nell’argilla e formano un percorso di 5-6 km. Da quelle con una struttura semplice, che si suppone fossero utilizzate nel Medioevo come cantine, ad altre con struttura più complessa sulle quali esistono ancora storie e leggende.

C’è chi pensa che fossero utilizzate per il culto cristiano, chi invece per l’adorazione di dei pagani, sacelli per il culto orientale del Dio Mitra, santuari occulti, magari tombe etrusche o addirittura luoghi per riti massonici.
Tutt’ora sussiste un certo mistero!

Certo è che nel medioevo garantirono la sopravvivenza della popolazione, come di certo sono state utilizzate come rifugi durante la seconda guerra mondiale, ma nulla offusca il fascino intatto dei loro segreti e delle loro storie.