Macerata Feltria é situata nel cuore del Montefeltro, sulle colline che separano le valli del Foglia e del Conca.
Località di antichissime origini, probabilmente celtiche, fondata in epoca preromanica dai Galli Senoni con il nome di Pitinum Pisaurense, nel VI sec. d.c. fu completamente distrutta dagli Ostrogoti durante le Guerre Greco-Gotiche.

Ricostruita nel sec. XI con l’attuale denominazione di Macerata, se ne osserva ancora la struttura dell’attuale centro storico e in particolare dell’imponente castello ancora visibile.
Il borgo fu soggetto alla dominazione longobarda, con l’atto di sottomissione (anno 1233) da parte degli abitanti del luogo al comune di Rimini, che eserciterà il controllo sulla località per tutto il basso medioevo, lasciando la reggenza alla famiglia Gaboardi.

Nel 1463, al termine di un periodo caratterizzato da aspre battaglie tra i Malatesta ed i Montefeltro, Macerata fu definitivamente occupata da Federico da Montefeltro e seguì successivamente le sorti del Ducato di Urbino, fino all’annessione allo Stato Pontificio ed infine al Regno d’Italia.

La località, di indubbio interesse turistico, offre spunti di notevole interesse come la Pieve di San Cassiano, una delle più antiche chiese del Montefeltro (risale all’XI secolo), la Chiesa di San Giuseppe, risalente al XIV secolo, che conserva al proprio interno opere di rilievo tra cui la tela della Madonna del Rosario, ed il Palazzo Evangelisti, lo stabilimento termale di Macerata Feltria, denominato “Pitinum Thermae”, che sfrutta le sorgenti naturali di acque sulfuree che si trovano nei pressi delle frazioni di Certalto e Apsa.